Asteria, come nel mito che richiama il suo nome, resiliente nel mare in tempesta in cui la musica è un porto sicuro, è una luce che non si spegne. Scrive canzoni che racchiudono i suoi vent’anni e che raccontano con grande forza emotiva e capacità narrativa le incertezze, gli ostacoli e le contraddizioni della sua generazione. Nelle sue canzoni c’è il cuore di chi rivendica il diritto di vivere la propria emotività, di poter sbagliare, soffrire e ricominciare senza nascondere le proprie ferite. Asteria evidenzia le fratture con l’oro e le impreziosisce aggiungendo valore e nuova vita a qualcosa che sembrava ormai distrutto. Le cicatrici diventano così bellezza da esibire che rendono ogni persona unica, preziosa. 

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