Quasi la metà di loro ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni. Le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza sono prevalentemente italiane (solo il 26% ha una diversa provenienza). Lo spiega l’associazione nazionale D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza, che ha appena pubblicato il nuovo report sui dati riferiti al 2021. Le attività per le donne vittime di violenza sono varie: accoglienza e possibilità di consulenza legale nella quasi totalità dei casi, consulenza psicologica e percorsi di orientamento al lavoro in circa il 90% dei casi. Rispetto al 2020, nel 2021 c’è stato un incremento per il servizio di orientamento al lavoro. Abbiamo sentito la presidente dell’associazione Antonella Veltri

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