“Sindrome di Stoccolma” è un brano introspettivo dal titolo simbolico, un’analisi profonda delle nostre dinamiche interiori meno esplorate. Le risposte, ma soprattutto le domande, si muovono su un tessuto musicale nel quale hip hop e nuovo jazz si incrociano lasciando ampio spazio a strumenti come il contrabbasso e a parti come un solo di pianoforte, e mostrando un’altra delle vesti musicali dell’artista.






