“Qualsiasi relazione discriminante che non rispetta la convinzione fondamentale che l’altro è come me stesso costituisce un delitto, e tante volte un delitto aberrante”. Le parole di Papa Francesco sono state assimilate e ben difese dal pensiero, che riesce a vedere oltre l’apparenza spesso mal etichettata, di don Claudio Burgio, fondatore e presidente di un’associazione Kayros, che nasce nel 2000 a Lambrate, un quartiere periferico di Milano, con l’intento di accogliere minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali di riferimento e delle forze dell’Ordine, giovani provenienti anche dal carcere minorile Beccaria, in cui don Claudio esercita il suo ministero di cappellano. Oggi nello specifico abbiamo approfondito la problematica legata all’alcool che spinge i ragazzi, soprattutto minorenni ad abusarne.

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