Più armi uguale più sicurezza. Un’equazione trasformata in slogan, una convinzione che ha spinto il 40 per cento degli italiani ad affermare che si sentirebbe più sicuro con una pistola in casa. Più armi uguale più femminicidi. Ecco un’altra equazione, ma questo non è uno slogan, è la semplice constatazione di una tragica realtà. Una pistola è costruita per sparare, per ferire o uccidere. O anche per uccidersi. Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, famoso calciatore che venticinque anni fa si suicidò con una Smith & Wesson 38 acquistata credendo di proteggere la sua famiglia, nel suo libro affronta con lucidità un tema che la cronaca ci ripropone ogni giorno. L’omicidio di Treviglio ha riacceso la luce sul tema delle armi e della questione della legittima difesa. Davvero un’arma è sinonimo di sicurezza? Ne parliamo proprio con Luca Di Bartolomei autore del libro “Dritto al cuore. Armi e sicurezza: perché una pistola non ci libererà mai dalle nostre paure”.

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