Un inno all’unicità di ciascuno di noi e al significato profondo e per nulla facile del volere, e volersi , davvero bene. Una canzone dolce, che si culla sulle corde malinconiche di una chitarra, ma venata di quell’ironia che contraddistingue lo stile dell’artista milanese portavoce del nuovo pop underground. Una dichiarazione d’amore atipica, straordinariamente onesta, a un’amica, ma anche a quella parte di noi stessi che fatichiamo di più ad accettare.

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