L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ricade come un macigno sul destino dell’Europa. E i governi e la Commissione scoprono, nelle ore più dure, la cruda realtà della propria dipendenza strategica dalle importazioni di gas russo. Le conseguenze dirette e indirette del tuonare delle armi potrebbero interrompere questi flussi, colpendo poderosamente cittadini ed economie. La paura ci spinge ora a guardare altrove per le nostre forniture energetiche, ma corriamo molti rischi. Ne abbiamo parlato con Michele Polo professore Ordinario di Economia Politica e Eni Chair in Energy Markets presso l’Università Bocconi di Milano

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