Da qualche giorno gli abitanti della Repubblica di Moldavia non dormono sonni tranquilli. In realtà è un anno che non lo fanno, visto che il piccolo stato situato al confine con l’Ucraina sta subendo in modo più o meno diretto le conseguenze della guerra nel suo cortile di casa. Blackout elettrici, missili che sorvolano lo spazio aereo, flusso massiccio di profughi: per la Moldova, lo stato più povero in Europa, non è un momento facile. Ne parliamo con Igor Belei diacono in Moldavia

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