“Ho scelto di intitolare l’album Undo che significa distruggere, disfare, per fare capire la mia precisa intenzione di dare una direzione diversa ed esplorare nuove scelte artistiche e nuove strade rispetto al passato, senza però rinnegarlo. L’anima Rockets è sempre presente nel mio cuore”. In questo disco Quagliotti si è sentito libero di lavorare senza paletti, mischiando analogico e digitale, tastiere vintage e plugin. Inoltre ha voluto distaccarsi dal lavoro precedente aggiungendo il cantato, attraverso una serie di featuring con giovani artisti internazionali che cantano in inglese, francese e arabo.

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